Mado’ che ricordo hai sbloccato, la fabbrica di plastica!
Ascoltando l’episodio mi è rimasta impressa l’idea della paura della paura. Una cosa che mi è capitata spessissimo parlando con amiche o amici riguardo a film o serie TV definite horror è di notare che a me tendenzialmente *non* fanno paura, o quantomeno non nella maniera in cui fanno paura ad altri, e forse il motivo è proprio quello: quello che mi aspetto, quello che mi immagino, è sempre peggio.
Quindi l'immaginazione è più potente di quello che davvero potrebbe succedere in una scena? In questo modo qualunque cosa accada nel film non sarà mai "all'altezza" e non ti tocca proprio. Come strategia non è male!
E allora, non c'è niente che ti fa davvero paura dei libri o film dell'orrore?
Oh sì! Ci sono quei casi in cui la paura rimane “sospesa”, la “cosa” che fa paura non viene palesata e rimane nel campo di quello che mi immagino. Ti faccio un esempio, c’è una scena di Rosemary’s Baby che è tatuata nella mia memoria e che ricordo come una delle cose più terrificanti che abbia mai visto, in cui non succede assolutamente niente, è un semplice zoom in su una porta. Dovevo mettere in pausa, alzarmi e camminare prima di riprendere la visione 😅
In alternativa le cose che non vengono presentate necessariamente come “horror” perché succedono realmente. Tipo: ho il TERRORE di riguardare Requiem for a dream.
Non ho visto Rosemary’s Baby e ora non sono sicura di voler recuperare! 😅
Però, questo della paura "sospesa" è un concetto interessante. Più ti faccio attendere (alle volte pure per tutta la durata del film), più hai il tempo di immaginare cose sempre più spaventose. Funziona, soprattutto nei film.
Invece Requiem for a dream è proprio quello di cui parlavo nella newsletter: quel legame con la realtà che rende tutto davvero spaventoso. Magari me lo rivedo... (sono in trattativa col mio cervello in questo momento).
Ora ti farò ridere: siccome lo avevo visto secoli fa mi sono appena riguardata rosemary’s baby e quella scena “tatuata nella mia mente” non c’è 🤣 o forse mi è sfuggita (disegnavo)… o forse è una cosa all’inizio del film che davvero è un “niente” ma che appunto il mio cervello al tempo a montato in maniera tale da farne qualcosa di più terrificante del film stesso. Interessante!
Mado’ che ricordo hai sbloccato, la fabbrica di plastica!
Ascoltando l’episodio mi è rimasta impressa l’idea della paura della paura. Una cosa che mi è capitata spessissimo parlando con amiche o amici riguardo a film o serie TV definite horror è di notare che a me tendenzialmente *non* fanno paura, o quantomeno non nella maniera in cui fanno paura ad altri, e forse il motivo è proprio quello: quello che mi aspetto, quello che mi immagino, è sempre peggio.
Quindi l'immaginazione è più potente di quello che davvero potrebbe succedere in una scena? In questo modo qualunque cosa accada nel film non sarà mai "all'altezza" e non ti tocca proprio. Come strategia non è male!
E allora, non c'è niente che ti fa davvero paura dei libri o film dell'orrore?
Oh sì! Ci sono quei casi in cui la paura rimane “sospesa”, la “cosa” che fa paura non viene palesata e rimane nel campo di quello che mi immagino. Ti faccio un esempio, c’è una scena di Rosemary’s Baby che è tatuata nella mia memoria e che ricordo come una delle cose più terrificanti che abbia mai visto, in cui non succede assolutamente niente, è un semplice zoom in su una porta. Dovevo mettere in pausa, alzarmi e camminare prima di riprendere la visione 😅
In alternativa le cose che non vengono presentate necessariamente come “horror” perché succedono realmente. Tipo: ho il TERRORE di riguardare Requiem for a dream.
Non ho visto Rosemary’s Baby e ora non sono sicura di voler recuperare! 😅
Però, questo della paura "sospesa" è un concetto interessante. Più ti faccio attendere (alle volte pure per tutta la durata del film), più hai il tempo di immaginare cose sempre più spaventose. Funziona, soprattutto nei film.
Invece Requiem for a dream è proprio quello di cui parlavo nella newsletter: quel legame con la realtà che rende tutto davvero spaventoso. Magari me lo rivedo... (sono in trattativa col mio cervello in questo momento).
Ora ti farò ridere: siccome lo avevo visto secoli fa mi sono appena riguardata rosemary’s baby e quella scena “tatuata nella mia mente” non c’è 🤣 o forse mi è sfuggita (disegnavo)… o forse è una cosa all’inizio del film che davvero è un “niente” ma che appunto il mio cervello al tempo a montato in maniera tale da farne qualcosa di più terrificante del film stesso. Interessante!
La conferma! Wow! Però ora sono curiosa: cosa disegnavi guardando Rosemary's baby?
Stavo tentando di colorare la “nostra” lavanda 👀 con poco successo per ora